Il Futuro dell’Intelligenza Artificiale nel 2024

Trend AI 2024

Quale futuro si prospetta per l’Intelligenza Artificiale (AI) nel 2024?

Il 2023 è stato un anno fortemente caratterizzato dalla continua e rapida evoluzione dell’Intelligenza Artificiale generativa, una tecnologia ormai parte integrante del nostro quotidiano (qui una definizione nel nostro Glossario sull’Intelligenza Artificiale).

Un altro trend emergente del 2023 è stato quello legato a un importante incremento degli ecosistemi open source nell’AI, i quali hanno mostrato un potenziale significativo in questo campo destando così molto interesse.

In questo articolo esploreremo quelle che saranno le prospettive che il 2024 riserva all’AI, analizzando le recenti innovazioni che hanno plasmato il mondo in cui viviamo e discutendo delle sfide e delle opportunità che ci attendono nell’anno appena iniziato.

 

La storia dell’Intelligenza Artificiale

La storia dell’AI inizia negli anni ’50, più precisamente nel 1956 alla Conferenza di Dartmouth quando nacque questo nuovo campo di ricerca che il matematico McCarthy propose di chiamare appunto Intelligenza Artificiale (ne abbiamo parlato qui, nel primo articolo della serie AI History).

Da quel momento l’AI ha vissuto fasi di intenso interesse, passando periodi in cui diminuì l’interesse per l’Intelligenza Artificiale e di conseguenza gli investimenti (chiamati per questo motivo inverni dell’AI), fino ad arrivare a punti di svolta come quello negli anni ’90 con la vittoria del calcolatore Deep Blue in una partita a scacchi: l’AI ha quindi vissuto diverse fasi di crescita, superando moltissimi limiti e sfide, ma ha vissuto anche momenti di disillusione.

Nel 2023, un fenomeno ha segnato una vera e propria svolta epocale: l’adozione su larga scala dei modelli di reti neurali “Transformer” guidata dal fenomeno ChatGPT. Questi modelli, efficaci nel generare testi e immagini coerenti e rilevanti, ma anche tradurre in automatico, classificare nel linguaggio naturale, ecc., hanno dato vita a interfacce software intelligenti particolarmente adatte per compiti riguardanti l’elaborazione del linguaggio naturale (NLP) e in altre applicazioni.

Questa rivoluzione ha permesso di abbassare le barriere di adozione della tecnologia e reso possibile l’utilizzo di servizi attraverso comandi vocali e istruzioni scritte in linguaggio umano. Ciò rappresenta una reale opportunità di creare una uguaglianza digitale democratica, consentendo a tutti di beneficiare delle nuove tecnologie. 

 

Intelligenza Artificiale: illusione o opportunità?

Nonostante il grande entusiasmo per le nuove tecnologie AI, ancora oggi l’accesso alla tecnologia non è uniforme ed egualitario. 

L’AI generativa ha sollevato dibattiti etici e filosofici, creando alcune divisioni come tra coloro che pensano l’AI possa essere utilizzata per migliorare la vita delle persone e risolvere problemi complessi e chi teme che possa portare a conseguenze negative come la perdita di posti di lavoro, la discriminazione e la mancanza di controllo umano.

Il 2023 ha visto progressi significativi nella regolamentazione dell’AI, come l’AI Act in Europa. Ciò rappresenta un passo importante nella governance globale dell’AI che riflette la necessità di un equilibrio tra le opportunità offerte dall’AI e i suoi potenziali rischi.

È fondamentale infatti considerare le questioni etiche legate all’uso dei dati, alla trasparenza dei modelli, alla responsabilità dei sistemi e alla tutela dei diritti. Le politiche, le normative e le protezioni tecniche che verranno adottate nel 2024 plasmeranno il percorso di questa tecnologia per gli anni a venire.

I benefici dell’AI open source

In questo scenario, l’AI open source può avere un ruolo significativo nel democratizzare l’accesso alle tecnologie avanzate e portare a numerosi vantaggi.

  • Accessibilità economica: l’AI open source offre soluzioni avanzate senza costi di licenza elevati associati alle soluzioni proprietarie. Ciò consente a una più ampia gamma di individui, sviluppatori e organizzazioni di accedere e utilizzare queste tecnologie senza dover sostenere costi proibitivi.
 
  • Comunità collaborativa: la collaborazione in progetti open source coinvolge una vasta comunità di sviluppatori, promuovendo la condivisione di conoscenze e competenze. Ciò accelera l’innovazione e rende accessibili soluzioni avanzate a livello globale.
 
  • Personalizzazione e flessibilità delle soluzioni: le soluzioni AI open source offrono la flessibilità di essere adattate e personalizzate in base alle esigenze specifiche. Questa caratteristica è particolarmente importante poiché consente agli sviluppatori di creare soluzioni su misura per casi d’uso particolari o per risolvere problemi specifici.
 
  • Maggiore trasparenza e controllo: l’accesso al codice sorgente delle soluzioni di IA open source fornisce maggiore trasparenza rispetto alle implementazioni proprietarie. La trasparenza del codice sorgente facilita la valutazione delle pratiche di sicurezza e privacy implementate. Questo fornisce un maggiore controllo sulla gestione dei dati.
 
  • Democratizzazione: l’AI open source è un’opportunità di apprendimento e sviluppo delle competenze nel campo dell’Intelligenza Artificiale. È possibile accedere a modelli, algoritmi e infrastrutture avanzate per sperimentare, apprendere e acquisire esperienza pratica.
 
 

Il ruolo dell’AI nel customer care

L’AI sta assumendo un ruolo sempre più centrale anche nel panorama del customer care, migliorando efficienza ed esperienza del cliente.

Il 2024 vedrà un aumento degli investimenti: il 69% dei decision maker prevede infatti di allocare più budget in AI per potenziare il customer care, con un focus sul potenziamento delle capacità umane piuttosto che sulla loro sostituzione.

L’impiego strategico dell’AI in questo ambito può portare vantaggi tangibili alle aziende, permettendo di risparmiare denaro e aumentare l’efficienza, oltre a fornire un servizio clienti migliorato e contribuire così a conquistare un vantaggio competitivo sui competitor.

Persiste una certa esitazione nell’adozione dell’AI tra i leader del settore: due terzi di questi dirigenti si dimostrano fiduciosi nell’utilizzo di tecnologie AI come i chatbot per interagire con i clienti, mentre la restante parte rimane scettica. 

Questa situazione apre la strada a un’opportunità per le aziende di evidenziare i vantaggi dell’AI nel customer care e di coinvolgere attivamente tali leader in questo cammino innovativo, focalizzando l’attenzione su approccio strategico e responsabile integrazione dell’AI.

 

2024: prospettive per il futuro

Il 2024 si prospetta come un anno chiave per il futuro dell’AI e per la sua evoluzione tecnologica

Le nuove applicazioni AI diventeranno sempre più personalizzate e comprensibili, richiedendo un impegno maggiore in termini di responsabilità sociale ed etica. Sarà quindi cruciale garantire trasparenza nella gestione dei dati utilizzati per addestrare le piattaforme AI.

Le aziende avranno un ruolo determinante nel plasmare il futuro dell’AI, investendo in soluzioni human centric e proteggendo le proprietà intellettuali.

Parallelamente, i governi e le istituzioni saranno chiamati a confrontarsi con la sfida di adeguarsi e allinearsi alla rapida evoluzione dell’AI.

Quali saranno i trend del 2024 per l’AI?

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